Intervento del presidente Macrì a "Integrated Thinking and Reporting in practice"
ROMA. Nel corso del convegno il presidente di Estra, Francesco Macrì, ha illustrato il viaggio intrapreso dall’azienda per la stesura del primo Bilancio di Sostenibilità inteso come strumento volto a misurare il valore industriale sulla società civile dei territori di riferimento.
L’evento, che si è tenuto il 16 e il 17 novembre presso l’Università LUISS di Roma, è stato un’occasione per coniugare il migliore pensiero aziendale e le principali ricerche accademiche in tema di “Integrated Thinking e Reporting”. Le aziende, motore del nostro Paese, oggi più che mai, hanno bisogno di avere ben chiaro come sia possibile creare valore e come tale processo debba essere comunicato.
Il convegno si è proposto di analizzare il modo in cui le organizzazioni inseguono la competitività e la crescita sostenibile, i parametri di definizione, gestione e misurazione del valore e i destinatari di tale valore. Queste questioni ricoprono fondamentale importanza per dirigenti d’azienda, investitori, autorità di regolamentazione, professionisti, consulenti, accademici e cittadini. I concetti, gli elementi ed i principi che caratterizzano il modo in cui le organizzazioni pianificano, gestiscono e comunicano le loro performance annuali rappresentato un tema di grande attualità. La ragione di questo fermento risiede nella nuova accezione che sta assumendo la pratica aziendale, intesa come valore capace di ridisegnare concetti quali capitale impiegato, creazione di valore, responsabilità e accountability.
Estra, multiutility italiana attiva nel settore dell’energia e sostenitrice dell’Integrated Reporting, è stata tra le aziende chiamate a testimoniare la propria esperienza, le opportunità e le sfide affrontate nella pratica quotidiana volta a creare valore aziendale. In particolare, il presidente del Gruppo, Francesco Macrì, nel corso della tavola rotonda dedicata alle società non quotate, ha illustrato alla platea il percorso di crescita, innovazione e sviluppo intrapreso dall’azienda e volto a creare valore di impresa, nonché a garantire elevati standard di qualità e sicurezza nel massimo rispetto del territorio di azione.
“La sintesi di questo lungo “viaggio” – ha dichiarato Francesco Macrì – si è concretizzata nel mese di settembre di quest’anno con il completamento del primo Bilancio di Sostenibilità dell’azienda, redatto in collaborazione con l’Università di Siena. Questo documento rappresenta per il Gruppo un traguardo significativo volto a rendicontare gli effetti socio-ambientali delle attività svolte e quindi l’impatto complessivo dell’azienda sulla società civile dei territori di riferimento, ma ancor più è il primo passo verso la predisposizione di una rendicontazione integrata, ovvero la compilazione del cosiddetto Bilancio Integrato, documento che rappresenta la naturale evoluzione del sistema di business reporting per tutte le aziende che intuiscono come la capacità di creare valore dipenda anche da elementi non tradizionalmente considerati, tra i quali la reputazione, l’ambiente, il sociale e l’organizzazione.”
Nei 7 capitoli che articolano il Bilancio, Estra ha voluto porre l’attenzione su quei soggetti e quelle entità che il Gruppo ritiene di fondamentale importanza per porre le basi concrete per un futuro più sostenibile: i clienti, le risorse aziendali, i fornitori, la collettività, l’ambiente e il territorio, quest’ultimo rappresentato principalmente dai Comuni soci indiretti.
Nel 2015 il valore aggiunto distribuito fra tutti gli stakeholder del territorio è stato pari a 97,1 milioni di euro. A questo valore iniziale va poi aggiunto l’ammontare delle forniture ricevute da fornitori del territorio, pari a 85,3 milioni di euro, per un totale, inteso come ricchezza complessiva distribuita al territorio nel 2015, pari a 182, 4 milioni di euro, ossia il 64,4% del totale della ricchezza prodotta che è stata di 283,2 milioni di euro.
Questi risultati confermano l’importanza di espandere il concetto di valore aziendale a fattori che in passato non venivano presi in considerazione e dimostra come il pensare integrato segni un cambiamento nel modo in cui le aziende concepiscono e comunicano i loro modelli di business. Il Bilancio di Sostenibilità e ancor più l’Integrated Reporting forniscono una valutazione olistica dell’organizzazione in termini di strategie, performance, rischi e opportunità, consentendo una gestione più sostenibile e orientando il processo di creazione del valore nel breve, medio e lungo termine.