Comuni, Enti pubblici e Terzo settore devono comunicare la disponibilità a cedere immobili per l'emergenza abitativa
FIRENZE. Hanno tempo fino al 31 ottobre prossimo i Comuni, gli Enti pubblici e gli appartenenti al Terzo settore per inviare alla Regione Toscana il modulo con la loro disponibilità a cedere, in proprietà o in affitto, immobili da destinare all’emergenza abitativa.
“Il nostro intento – spiega l’assessora regionale al sociale e all’edilizia residenziale pubblica, Serena Spinelli – è quello di potenziare l’offerta abitativa pubblica. Serve infatti uno sforzo straordinario per garantire a tutti il diritto ad un’abitazione. La pandemia e l’emergenza sanitaria stanno aggravando la già difficile situazione in termini di accesso e mantenimento dell’abitazione su tutto il territorio regionale, con rilevanti ripercussioni sulla tenuta del sistema sociale. Intendiamo quindi rafforzare il sostegno abitativo e mi auguro che tutti i soggetti a cui ci rivolgiamo rispondano positivamente al nostro appello”.
La manifestazione di interesse è rivolta alle Amministrazioni e agli Enti Pubblici, compresi quelli previdenziali, che possono proporre parte del loro patrimonio immobiliare con tipologia residenziale perché siano acquisiti al patrimonio di Edilizia residenziale pubblica di proprietà dei Comuni.
Ma l’invito è rivolto anche agli stessi Comuni a cui sono stati trasferiti beni confiscati alla criminalità organizzata per il finanziamento degli interventi di ristrutturazione a fini abitativi per destinarli all’emergenza abitativa, oppure per il reperimento sul mercato di alloggi anche singoli da acquisire per destinarli alle stesse finalità.
Infine si fa appello agli Enti del Terzo Settore, compresi gli Istituti Diocesani per il sostentamento del clero, perchè si rendano disponibili a cedere, in proprietà o anche in locazione, abitazioni da utilizzare a fini sociali.
La modulistica per l’adesione e la ricognizione è scaricabile collegandosi a