Approvata dal Consiglio regionale la mozione che mira a colmare un vuoto normativo nazionale per le scuole secondarie di primo e secondo grado
TOSCANA. “Promuovere e finanziare l’educazione alla sessualità, all’emotività, per dare una risposta ai giovani nell’età dell’adolescenza come esigenza fondamentale per lo sviluppo della personalità”. A dirlo Stefano Scaramelli, capogruppo di Italia Viva, che in Consiglio regionale ha visto l’approvazione della sua mozione per i giovani delle scuole secondarie di primo e secondo grado. “Il tema dell’educazione alla sessualità all’interno della programmazione didattica è – spiega Scaramelli – assente dalla disciplina nazionale ma presente tra i bisogni degli adolescenti. I giovani nella fascia d’età 11-14 e 15-18 per il 90%, come emerge dalla ricerca dell’Osservatorio nazionale infanzia e adolescenza Fiss, hanno bisogno di essere informati e formati sui temi che ritengono importanti come le malattie sessualmente trasmissibili, la contraccezione, l’uso delle tecnologie, l’identità sessuale e i diritti sessuali. Questo atto impegna la Giunta, nel vuoto normativo nazionale, a coinvolgere l’Ufficio scolastico regionale e le singole istituzioni scolastiche nel compito educativo alla sessualità all’interno delle scuole, anche avvalendosi dell’attività delle associazioni e delle istituzioni che da anni operano in questo ambito”.