di Giorgio Mancini
CALCI (Pisa). Brillante serata, quella che ha visto, giovedì (6 agosto), oltre centocinquanta persone ascoltare divertite il giudice Piercamillo Davigo, che ha parlato della situazione della giustizia in Italia. Sì, si può anche ridere dei guai in cui si trova l’amministrazione della legge, se a raccontarla è un sagace “professore”, raffinatamente ironico, molto preparato e arguto. Una serata con tanta gente che ha ascoltato, partecipando e applaudendo, ad una vera lezione universitaria, ma comprensibile anche ai ragazzi della scuola media. Davigo è stato presentato dal sindaco Bruno Possenti che ha introdotto la serata, ricordando che la vita democratica di un Paese si fonda sul rispetto delle regole e sul funzionamento della giustizia. Piercamillo Davigo fu la mente giuridica del pool di Mani Pulite, all’epoca di Tangentopoli, e attualmente ricopre il ruolo di Giudice della Corte Suprema di Cassazione. Dati, confronti con altre realtà giudiziarie internazionali, aneddoti di vita togata vissuta, risposte ai tanti interrogativi del pubblico; ecco, questo è stato l’incontro tra la gente e un giudice che, per una sera, si è tolto la toga, e ha narrato senza ipocrisie. E, se non è mancata la fatidica domanda di cosa ne pensasse su Di Pietro, altrettanto non sono state risparmiate, da parte del giudice, risposte anche taglienti sia sui partiti di destra o di sinistra, per come vedono e vivono la giustizia nella politica italiana.
Al termine dell’incontro, il sindaco Bruno Possenti ha fatto dono, come ricordo, al giudice Davigo, di un volume sulla storia di Calci e di una cartella di litografie con immagini del paese. Una serata vivace e apprezzata, ma, al tempo stesso, “rattristata” dalle verità scaturite.
CALCI (Pisa). Brillante serata, quella che ha visto, giovedì (6 agosto), oltre centocinquanta persone ascoltare divertite il giudice Piercamillo Davigo, che ha parlato della situazione della giustizia in Italia. Sì, si può anche ridere dei guai in cui si trova l’amministrazione della legge, se a raccontarla è un sagace “professore”, raffinatamente ironico, molto preparato e arguto. Una serata con tanta gente che ha ascoltato, partecipando e applaudendo, ad una vera lezione universitaria, ma comprensibile anche ai ragazzi della scuola media. Davigo è stato presentato dal sindaco Bruno Possenti che ha introdotto la serata, ricordando che la vita democratica di un Paese si fonda sul rispetto delle regole e sul funzionamento della giustizia. Piercamillo Davigo fu la mente giuridica del pool di Mani Pulite, all’epoca di Tangentopoli, e attualmente ricopre il ruolo di Giudice della Corte Suprema di Cassazione. Dati, confronti con altre realtà giudiziarie internazionali, aneddoti di vita togata vissuta, risposte ai tanti interrogativi del pubblico; ecco, questo è stato l’incontro tra la gente e un giudice che, per una sera, si è tolto la toga, e ha narrato senza ipocrisie. E, se non è mancata la fatidica domanda di cosa ne pensasse su Di Pietro, altrettanto non sono state risparmiate, da parte del giudice, risposte anche taglienti sia sui partiti di destra o di sinistra, per come vedono e vivono la giustizia nella politica italiana.
Al termine dell’incontro, il sindaco Bruno Possenti ha fatto dono, come ricordo, al giudice Davigo, di un volume sulla storia di Calci e di una cartella di litografie con immagini del paese. Una serata vivace e apprezzata, ma, al tempo stesso, “rattristata” dalle verità scaturite.