Lo stop destinato anche alle manifestazioni sportive e culturali
ROMA. Secondo quanto riporta Adnkronos, nella bozza del Dpcm non figura la chiusura delle scuole per l’emergenza coronavirus. “Si tratta tuttavia di un documento in divenire, viene spiegato, in attesa del parere del comitato scientifico su un’eventuale chiusura delle scuole e delle università su tutto il territorio nazionale”.
Nel documento è contenuta la “raccomandazione a tutte le persone anziane e/o affette da patologie croniche, con multimorbilità, nonché con stati di immunodepressione congenita o acquisita di limitare le uscite non strettamente necessarie ed evitare luoghi affollati nei quali non sia possibile mantenere la distanza di sicurezza/interpersonale di almeno un metro”.
“Lo sport di base e le attività motorie in genere, svolti all’interno di palestre, piscine e centri sportivi di ogni tipo, sono consentiti esclusivamente nel rispetto delle raccomandazioni previste dalla lettera g)”, si legge ancora.
La ‘lettera G’ riguarda le nome igieniche ovvero “adozione dei seguenti comportamenti:
1. lavaggio frequente delle mani;
2. igiene respiratoria (starnutire o/o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie);
3. mantenimento nei contatti sociali di una distanza interpersonale di almeno un metro;
4. evitare abbracci e strette di mano;
5. evitare scambi di bottiglie, bicchieri in particolare durante attività sportive”.
Nel testo si fa riferimento al “rinvio di tutte le attività convegnistiche e congressuali” su tutto il territorio nazionale.
Notizia in aggiornamento
“Abbiamo deciso prudenzialmente di sospendere l’attività didattica fuori dalla zona rossa da domani fino al 15 marzo”. Lo ha detto la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, in conferenza stampa a Palazzo Chigi.
“Stiamo lavorando al Dpcm con tutte le misure, lo voglio firmare stasera”, afferma il premier Giuseppe Conte.