TERONTOLA (AR). Taglio del nastro per Banca Cras a Terontola (AR) dove ieri il presidente Florio Faccendi, il direttore generale Umberto Giubboni e il sindaco di Cortona Francesca Basanieri hanno tenuto a battesimo la prima filiale digital experience realizzata secondo il nuovo concept che coniuga innovazione e relazione.
Una filiale accogliente, piacevole da vivere in ogni suo spazio con le zone dedicate al relax durante l’attesa o alla consultazione delle numerose iniziative dedicate ai soci, ma anche altamente tecnologica, dove l’operatività raggiunge un livello superiore, introducendo casse self e ATM evoluti. Una filiale “trasparente” dove anche i colori e i materiali richiamano l’ambiente circostante secondo una filosofia di legame tra la banca e il territorio studiata e realizzata appositamente da una società specializzata per conto della Banca Cras.
«Questa filiale sarà un modello per tutti e nostri territori di riferimento – ha dichiarato il presidente Florio Faccendi -: tutte le filiali di Banca Cras saranno ripensate promuovendo un nuovo modello di servizio in grado di attivare il coinvolgimento della clientela, come quelle dedicate ai soci, all’accoglienza e alla relazione, dove lealtà, fiducia e relazione prendono vita. Questo è lo stile di Banca Cras: servire il territorio crescendo in sinergia con i suoi attori».
«Il nuovo modello di filale racchiude in sé i valori di una banca innovativa, radicata nel territorio e dove l’aspetto relazionale e umano assume un’importanza fondamentale – ha spiegato il direttore generale Umberto Giubboni -. Non possiamo prescindere dalla tecnologia, ma al tempo stesso non vogliamo prescindere dal rapporto umano: la filiale sarà presidiata da due colleghi sempre a disposizione negli orari di apertura al pubblico e sarà servita anche da altri professionisti della banca che incontreranno qui soci e clienti».
«L’arrivo di una nuova banca nel territorio ed in particolare a Terontola è un segnale importante – ha commentato il sindaco di Cortona Francesca Basanieri -, il turismo e il commercio sono settori trainanti di questa terra dove anche l’agricoltura sta ripartendo. Una banca che investe qui è un segnale di fiducia per tutti: con una progettualità comune potremo valorizzare ulteriormente tutta l’area».