TOSCANA. Sinergia fra pubblico e privato a tutela dell’ambiente e del consumatore. Questo il leit motiv dell’incontro che si è tenuto nei giorni scorsi fra il Consorzio Lavanderie Toscane rappresentato dal vicepresidente Pietro Chirico e i consiglieri Roberto Bini e Carlo Pestelli, la Provincia di Firenze, nella persona del presidente Matteo Renzi, e l’Afe (Agenzia Fiorentina per l’Energia) con il presidente Luca Talluri.
“Da sempre il Consorzio – afferma Pietro Chirico – attivo da 20 anni e con 19 associati in tutta la Toscana, lavora nella direzione del risparmio energetico e della riduzione delle emissioni di materiali inquinanti. Il tutto attraverso l’utilizzo di macchinari di ultima generazione e l’installazione di depuratori per l’acqua di scarico che consentono di restituire alla natura acqua pulita al punto da essere prossima ai livelli di quella di ingresso. Riteniamo che tutte le lavanderie, nel soddisfare i propri clienti, debbano perseguire questo nostro stesso obiettivo, la difesa dell’ambiente in cui viviamo. Per questo chiediamo l’aiuto e il sostegno delle Istituzioni, perché vigilino e promuovano l’attività di chi rispetta le leggi, dell’uomo e della natura. Partirà a breve anche una nostra campagna per sensibilizzare ristoranti e alberghi all’utilizzo di tovaglie in stoffa al posto dei “monouso”, in quanto si inquina molto meno con i lavaggi piuttosto che gettando via tovagliette e stoviglie di plastica”.
“Sono molto da apprezzare e quindi da sostenere – afferma Luca Talluri – le filiere che riescono ad ottimizzare e controllare gli impatti ambientali. In questo senso, le attività produttive del Consorzio rappresentano un esempio qualificato. La scelta del riuso rispetto a quella dell’usa e getta è un criterio ambientalmente sempre più sostenibile.”