Dall’Assemblea Nazionale delle guide turistiche un invito a rinsaldare i legami tra le realtà del territorio
ROMA. il 1° dicembre si è tenuta la prima Assemblea dei Soci ANGT da quando è mancata Marcella Bagnasco e da quando si è insediato il nuovo direttivo. La riunione si è quindi aperta e chiusa con un ricordo di Marcella, alla cui dedizione (o, meglio devozione, come sottolineava con affetto l’avvocato D’Amico), tenacia e preparazione la nostra Associazione deve tutto, sin dal lontano 1986. È stata una Assemblea molto calda e partecipata, ricca di scambi e interventi stimolanti per tutti, in cui si è fatto il punto delle attività di ANGT. Non è questo un buon momento per le Guide Turistiche, alle prese con una governance nazionale ed europea che rimescola di continuo le sue carte, che ha tempi di audizione lunghissimi, che obbliga a snervanti ripartenze da zero su ogni questione. Cambiano in un valzer senza fine i personaggi, gli attori, e la commedia in pratica non va mai in scena. Vanificando contatti, proposte, anni di oscuro impegno. Si incontrano poi mille insidie nel lavoro di ogni giorno: tutte le Guide italiane sono costrette a tollerare concorrenze sleali, abusivismo, politici del territorio assolutamente impreparati a un ruolo culturale e di difesa del patrimonio artistico. Occorre certo far quadrato, soprattutto sostenere l’ANGT che è l’unica realtà che tiene alta la bandiera della dignità, della deontologia professionale, dell’aggiornamento continuo. La preparazione e la cultura alla fine possono vincere alcune battaglie importanti, si tratta di non demordere, ad ogni livello, da quello locale sino alle sedi d’Europa.
Gli interventi dei Soci hanno posto in luce problematiche quotidiane in varie città e regioni nell’esercizio della professione di Guida Turistica e nei rapporti con le istituzioni, questioni su cui non solo non mancherà l’informazione, ma su cui non si abbasserà mai la guardia. Tra i tanti temi trattati hanno tenuto banco soprattutto la piaga dell’abusivismo con i relativi (scarsi) controlli da parte delle Autorità, il dilagare degli illegali e vergognosi “freetour”, le variegate forme di volontariato che tendono a sostituirsi al corretto lavoro retribuito, l’importanza dell’auto-promozione della Guida Turistica Abilitata (non nazionale, ma locale, come espressione culturale autentica e memoria storica di un territorio) e la sicurezza globale dei turisti durante percorsi guidati.
L’assemblea di Roma, tenutasi nella splendida cornice dell’Hotel Massimo D’Azeglio è stata anche l’occasione per ratificare il secondo mandato di presidenza per Adina Persano (Arezzo), che sarà affiancata per il prossimo biennio da Anna Bigai (Venezia) e Cecilia Mostardini (Siena) nella carica di vicepresidenti.