Tra le altre opere il complesso didattico Le Scotte dell’Università di Siena
FIRENZE. Sanità, edilizia scolastica, viabilità e impianti sportivi: sono gli ambiti di intervento che la Regione Toscana ha individuato per definire un nuovo progetto di rigenerazione di spazi urbani. La realizzazione delle opere sarà possibile grazie al finanziamento di 158 milioni di euro messo a disposizione da Cassa Depositi e Prestiti (Cdp), anche per rispondere all’emergenza da Covid-19.
Nello specifico oltre 76 milioni saranno utilizzati per portare a termine diversi investimenti sul patrimonio infrastrutturale del comparto sanitario, tra i quali la costruzione del nuovo presidio ospedaliero di Livorno e del nuovo complesso didattico “Le Scotte” dell’Università degli studi di Siena. Inoltre altri 27 milioni verranno destinati all’acquisto di attrezzature sanitarie, anche di tipo tecnologico e scientifico. Infine, le risorse messe a disposizione da Cdp permetteranno investimenti per circa 54 milioni sull’edilizia scolastica, la viabilità, l’impiantistica sportiva e la rigenerazione e riqualificazione urbana.
“Sono numeri – commenta il presidente della Toscana Eugenio Giani – che confermano la virtuosità del bilancio regionale, anche nella possibilità di accendere linee di credito, e la propensione agli investimenti, sulla sanità e nell’emergenza sanitaria in atto ma pure in altri settori”.
Questa operazione rafforza la collaborazione tra Cdp e la Regione Toscana, in particolare per lo sviluppo del comparto sanitario e scolastico in ambito locale. A dicembre 2020 era stato perfezionato un finanziamento di 14 milioni per l’acquisto di impianti, macchinari, mezzi di trasporto e attrezzature sanitarie da destinare al Centro Covid Pegaso di Prato. Mentre, in precedenza, nel 2019 erano stati concessi dapprima un prestito superiore ai 95 milioni per interventi di edilizia scolastica e poi altre due linee di credito per 240 milioni complessivi destinate a interventi vari, tra i quali anche operazioni di rinnovamento sul patrimonio strutturale della sanità.