Inaugurazione dell'opera a Moiano nel Comune di Città della Pieve
CITTA’ DELLA PIEVE. “È uno dei più importanti interventi per la riduzione del rischio idraulico nel bacino idrografico del torrente Tresa capace di mettere in sicurezza i territori di due regioni: Toscana e Umbria”. A dirlo il Consigliere regionale Stefano Scaramelli presente all’inaugurazione della Cassa d’espansione sul torrente Tresa in Località Moiano, a Città della Pieve.
“L’opera contribuisce – spiega Scaramelli- ad una significativa riduzione della pericolosità idraulica delle aree situate a monte della cassa, dalla zona artigianale di Moiano fino all’abitato di Chiusi, in corrispondenza proprio dell’attraversamento ferroviario della linea Firenze – Roma. Un’area che, ai sensi del Piano di Bacino stralcio per l’assetto idrogeologico del fiume Arno, risulta classificata a pericolosità idraulica molto elevata. Ringrazio l’impegno di quanti, a partire da Regione Umbria, Autorità Idriche Arno e Tevere, oggi permettono di dare vita a un vero intervento strutturale di mitigazione del rischio e di messa in sicurezza delle persone e delle aziende che insistono in questa area. L’investimento della Regione Umbria, del Consorzio di Bonifica della Val di Chiana Romana e Val di Paglia è un esempio concreto di come sia possibile e importante lavorare insieme, tra più enti e soggetti, per realizzare opere pubbliche da cui tutti traggono benefici. È in gioco proprio la sicurezza di queste due terre di confine che, come avevo constatato in prima persona durante il grave evento alluvionale del novembre 2012, quando ero sindaco di Chiusi, sono estremamente fragili”.
Presenti all’inaugurazione la presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini, il Presidente Consorzio per la Bonifica della Val di Chiana Romana e Val di Paglia Mario Mori, ed il Sindaco del Comune di Città della Pieve Fausto Scricciolo.