Il Vescovo di Volterra benedice il terreno e la pietra
di giorgio mancini
CASINO DI TERRA (Pisa). Con una cerimonia semplice, ma estremamente suggestiva, si è svolta, sabato, 16 luglio, la cerimonia della posa della prima pietra per la costruzione di una nuova chiesa a Casino di Terra, una piccola frazione del Comune di Montecatini Val di Cecina, proprio su un pezzo di terreno che segna il confine col Comune di Guardistallo, sempre, però, nella provincia di Pisa. Un evento solo apparentemente di interesse locale, ma di valore storico per quella fede che continua ad essere fulcro universale: quella cattolica. “Su questa pietra fonderò la mia Chiesa”. Parole inequivocabili di Gesù indirizzate a Pietro, come si legge nel Vangelo. E, a Casino di Terra, la pietra scelta, molto più prosaica, è stata la selagite, materiale del posto, ma la chiesa è intitolata ai Santi Pietro e Lino.
La cerimonia è iniziata con una processione che ha attraversato i campi che portano al terreno dove, nastri bianchi, delimitavano il perimetro di quella che sarà la futura chiesa sussidiaria di quella parrocchiale di San Giovanni Battista in Casaglia. S. E. Monsignor Alberto Silvani, vescovo di Volterra, dopo la benedizione della terra ha concelebrato la Messa da campo, molto partecipata dai tanti fedeli, per poi passare al rito della posa della prima pietra.
Erano presenti, tra le altre autorità, il presidente della Provincia di Pisa Andrea Pieroni, il sindaco di Montecatini Sandro Cerri, la vicesindaco del Comune di Guardistallo, il comandante la stazione dei Carabinieri di Ponteginori, Nicola Barone, e l’architetto che cura i lavori, Paolo Prati.
La pietra, una specie di colonna di selagite alta circa due metri e mezzo, è stata piantata nel terreno per quasi due metri. Qui sopra, nascerà l’altare. Nella parte emergente della pietra, in un foro praticato alla sommità, è stato inserito un contenitore cilindrico, poi sigillato, con un documento e due monete contemporanee: una, di un Euro e, una di cinquanta centesimi, coniati in questo stesso anno 2011, a testimonianza della data.
Nel documento, letto ufficialmente da Alberto Fiorini, incaricato diocesano per l’edilizia di culto, vi è scritto, a futura memoria, che: “… nella vigila della 16esima domenica del tempo ordinario, essendo Benedetto XVI Sommo Pontefice, Alberto Silvani Vescovo della Diocesi di Volterra, don Nando Valdesi parroco di Casaglia, alla presenza delle Autorità civili e militari, di molti fratelli laici, abbiamo posto questa prima pietra per la costruzione della nuova chiesa che sarà dedicata alla gloria di Dio e alla memoria dei Santi Pietro e Lino. Segue il sigillo del Vescovo di Volterra Alberto Silvani, di don Paolo Ferrini cancelliere vescovile e don Nando Valdesi”.
Successivamente, Alberto Fiorini ha illustrato ai presenti l’iter decennale che ha portato alla felice conclusione della posa di questa prima pietra e il progetto della stessa, augurandosi che i lavori possano procedere speditamente. Le autorità, dopo il vescovo e il parroco, sono intervenute con i loro saluti. Una cerimonia inconsueta alla quale non è facile potervi assistere.