MATERA. Case di cura e case di riposto non sono strutture equivalenti; le differenze nel nome riguardano importanti differenze anche a livello organizzativo e per quanto riguarda il tipo di pazienti che la singola struttura è in grado di ospitare. Si parla comunque, in entrambi i casi, di soggetti anziani, con patologie invalidanti o perfettamente sani a seconda dei casi.
La casa di riposo e le RSA
Spesso si utilizzano i due concetti come fossero del tutto identici, ma una RSA non è la stessa cosa di una casa di riposo. Le RSA sono infatti residenze per anziani non autosufficienti, dove è assicurata costantemente l’assistenza medica: deve essere presente un medico 24 ore su 24, almeno un infermiere ogni 5 ospiti e almeno un terapista ogni 40 soggetti presenti nella struttura. Le case di riposo sono invece pensate per anziani autosufficienti, cui sono offerte tutte le necessità quotidiane: pasti, pulizie, lavanderia; oltre ovviamente ad attività ricreative e di socialità. Sono infatti spesso i soggetti che hanno difficoltà a vivere da soli che trovano più pratico vivere all’interno di una casa di riposo.
La casa di cura
Nella casa di cura si ospitano soggetti non completamente autosufficienti e che siano anche affetti da particolari patologie, acute o croniche. Chiaramente per ogni ospite è possibile anche richiedere assistenza ulteriore, come quella proposta da Progetto Assistenza: assistenza sanitaria e ausili per disabili che li seguono in ogni situazione, sia all’interno di una casa di cura che al proprio domicilio, a seconda delle esigenze specifiche del singolo. I servizi offerti all’interno della casa di cura sono di vario tipo, a partire dall’assistenza sanitaria, infatti queste strutture sono pensate appositamente per coloro che soffrono di patologie che possono risultare invalidanti. Oltre a questo però spesso si organizzano attività di tipo ricreativo e ludico, oltre che corsi di vario genere o momenti di socialità tra gli ospiti della casa di cura.
Il costo delle diverse soluzioni
Si prefigurano quindi sia diverse situazioni possibili, sia differenti opzioni di soluzione e gestione delle stesse. Partendo dall’anziano non autosufficiente, che necessita di costante assistenza, fino all’anziano in buona salute che desidera semplicemente vivere in compagnia e ottenere i corretti stimoli. Appare quindi chiaro che il costo delle varie soluzioni differisca in modo ampio, considerando anche ciò che l’anziano ha effettivamente a disposizione. Il costo di una RSA o di una casa di riposo può essere ridotto grazie all’intervento del Comune in cui la struttura è ubicata; questo solo se si tratta di strutture di tipo pubblico, quindi di totale o parziale proprietà del Comune stesso. Le case di cura sono invece per definizione private, quindi il costo sarà a carico dell’ospite, o anche in parte dei suoi congiunti. Chiaramente esistono poi delle soluzioni che potremmo definire ibride, per le quali il Comune compartecipa in parte alla spesa, nel caso di soggetti indigenti che necessitano di costante assistenza. Ricordiamo poi che per quanto riguarda gli ausili sfruttati per le persone con disabilità è possibile ottenere dallo Stato interessanti agevolazioni.