Dato parere positivo all'approvazione del bilancio 2023-2025 dellìaziena da regionale
FIRENZE. La commissione Istruzione e cultura presieduta da Cristina Giachi (Pd) ha votato, a maggioranza, il parere sull’approvazione del bilancio dell’Azienda regionale per il diritto allo studio universitario per gli anni dal 2023 al 2025. Un bilancio previsionale illustrato durante un’audizione dal direttore Enrico Carpitelli.
La presidente Giachi ha sottolineato come “nel corso dell’approvazione del parere sia stato affrontato il tema delicato dei servizi agli studenti, mettendo a fuoco in particolare il tema degli alloggi, che solo in parte ricade sull’Ardsu, ma è tema rilevante per gli atenei, per i contesti territoriali, per le città universitarie e per la Regione”.
“Come commissione – ha proseguito – abbiamo proposto di rivederci in un’audizione dedicata con tutte le componenti interessate. Non solo con l’Ardsu, ma con gli atenei, le rappresentanze degli studenti e quella dei comuni. Il tema dell’alloggio per gli studenti è un tema di cittadinanza dei nostri contesti territoriali e ha bisogno di un indirizzo e di uno sviluppo che valorizzi la presenza degli studenti e renda accessibili atenei così prestigiosi e appetibili dal punto di vista scientifico e didattico, ma a volte penalizzati da trovarsi in città che hanno una qualità della vita complessa. Pensiamo solo alla presenza dei turisti nelle città Toscane che fa lievitare i prezzi delle case e il costo della vita in generale. È un tema complesso, ma non ci tiriamo indietro e lo affronteremo”.
Durante il suo intervento il direttore Enrico Carpitelli ha sottolineato come, “per statuto, il problema degli alloggi per gli studenti fuori sede non riguardi l’Azienda regionale per il diritto allo studio universitario, che si occupa invece delle residenze per gli studenti capaci e meritevoli privi di mezzi. Quando si pensa alla mancanza di alloggi si pensa a noi, ma è sbagliato. Questo però non vuol dire che non si possa dare un contributo grazie all’esperienza come gestori maturata in tanti anni”.
Poi il direttore Carpitelli ha fatto il punto della situazione, spiegando che “dopo gli anni duri della pandemia si è tornati a garantire residenze e borse di studio e il servizio mensa per tutti gli studenti universitari”. Costi condizionati dall’aumento dell’inflazione che ha pesato molto nel 2022 “con un impatto enorme soprattutto sul servizio di ristorazione”. Il dato positivo che il direttore dell’Ardsu ha voluto evidenziare è l’aumento della richiesta di domande di borse di studio che per l’anno 2022/2023 a Firenze ha visto un incremento del 9,6%.
Sulle graduatorie delle borse di studio per i tre atenei di Siena, Pisa e Firenze Enrico Carpitelli ha spiegato che “solo per quello fiorentino è probabile che alla fine dell’anno restino fuori un centinaio di studenti”. Mentre sul patrimonio immobiliare che ha in tutto 4mila e 800 posti letto Carpitelli ha spiegato che “mille e seicento saranno presto messi a norma ottenendo la certificazione di prevenzione incendi”. Nel bilancio di previsione il direttore ha spiegato come “manchino ancora dei soldi non tanto sulle borse di studio, ma sulle spese di gestione e funzionamento”.
Durante il dibattito, dopo avere annunciato il voto negativo, la vicepresidente della commissione Luciana Bartolini (Lega) ha evidenziato come il costo medio per posto letto sia altissimo “e sia necessario trovare un modo per ridurlo”. Sul problema dei costi degli alloggi la vicepresidente Bartolini ha spiegato come “chi sceglie di venire a studiare a Firenze sa che dovrà spendere di più. Non tutti possono avere il diritto all’alloggio e le cose vanno dette in modo chiaro agli studenti”.
La consigliera regionale Elena Rosignoli (Pd) ha chiesto chiarimenti sullo stato dell’arte della mensa Bandini a Siena e sulle convenzioni con gli studenti per agevolare l’utilizzo dei mezzi di trasporto. Il direttore Carpitelli ha spiegato come l’immobile vada risanato e ristrutturato, ma che non sia stato ancora risolto il problema con i condomini presenti nella struttura. Mentre si spera che dopo le elezioni comunali a Siena riparta il dialogo per fare ottenere una convenzione agli studenti per l’accesso ai mezzi pubblici.
La consigliera regionale Silvia Noferi (Movimento 5 stelle) ha sottolineato come “gli investimenti in questo campo, non siano mai eccessivi e per noi sarebbero da raddoppiare. Si cresce se si investe sui nostri giovani e sul sostegno universitario”. La consigliera Noferi ha evidenziato poi come “nei questionari sulla soddisfazione dei servizi i giudizi degli studenti non siano altissimi” e che “andrebbero sentite le loro richieste. Bisogna lavorare su una maggiore offerta per il diritto allo studio come succede negli altri Paesi europei”.