Gli impianti a biomasse al centro del tour di una delegazione canadese
Ad accompagnare la delegazione canadese, Paolo Abati direttore generale di Estra, il sindaco di Calenzano Alessio Biagioli, il presidente e l’amministratore delegato di BioGenera, rispettivamente Gianfranco Ansano e Francesco Sabatini, oltre ai partner tecnici dell’impianto: Bono Sistemi che ha fornito la caldaia e Turboden per la turbina.
A rendere ulteriormente innovativo l’impianto, infatti, è il turbogeneratore ORC da 1MWel a ciclo Rankine realizzato da Turboden azienda bresciana leader in Europa nella realizzazione di turbogeneratori basati sul Ciclo Rankine Organico (ORC). Il cuore della tecnologia ORC Turboden è costituito da una turbina, che segue lo stesso principio di funzionamento di una tradizionale turbina a vapore, montata all’interno di un impianto, che utilizza al posto del vapore acqueo un fluido di lavoro (fluido organico con elevata massa molecolare) che permette di ottenere ottime prestazioni in campo elettrico fino a 10 MW, garantisce una notevole efficienza, un’elevata affidabilità e bassi costi di manutenzione.
Bono Sistemi, azienda italiana leader nella progettazione e produzione di impianti termici alimentati a biomassa, ha fornito il sistema di stoccaggio e alimentazione del cippato di legno, il forno a griglia mobile da 6000 kW, la caldaia ad olio diatermico di potenza resa alla turbina pari a 5000 kW, la linea trattamento fumi e tutta l’impiantistica olio diatermico intesa come tubi, scambiatori, pompe ed accessori. Bono Sistemi, grazie alla vasta esperienza acquisita in oltre 50 anni di attività, ha progettato la centrale con l’obiettivo di assicurare la massima affidabilità in termini di disponibilità annuale, anche in presenza di biomassa molto umida nel periodo invernale.
Grazie all’impianto a biomasse sono molteplici i benefici per l’ambiente: minori emissioni in atmosfera grazie all’utilizzo di un impianto più grande e tecnologicamente avanzato rispetto alle singole caldaie; l’utilizzo di provenienza locale (entro 70 km), in modo da evitare lunghi viaggi di mezzi pesanti, secondo i dettami della filiera corta. Il cogeneratore contribuisce inoltre anche al mantenimento dei boschi e delle campagne, utilizzando ramaglie e potature. Infine i benefici anche per gli utenti, che non dovranno più preoccuparsi della manutenzione e dei controlli delle proprie caldaie e avranno garantito un costo inferiore rispetto al sistema tradizionale.