"Arrivano importanti risorse in tema sociale, culturale, sanitario, economico e infrastrutturale. Determinante il nostro voto come la nostra lealtà alla maggioranza"
SIENA. “Luoghi di commercio e rigenerazione di spazi urbani, sanità, scuole, teatri, impianti sportivi, cultura e ristori alle attività produttive che non ne avevano beneficiato sono le principali voci del Bilancio di previsione finanziario 2022-2024 e degli interventi normativi collegati. Misure a sostegno dei Comuni toscani che hanno subito danni da maltempo e sisma. Una variazione di Bilancio importante che tocca leve che avevano bisogno di trovare copertura economica”.
A dirlo Stefano Scaramelli, capogruppo di Italia Viva in Consiglio regionale, sulla terza variazione di Bilancio 2022-24. Nella manovra approvata in ambito culturale sono previste risorse aggiuntive per 14milioni e 800mila euro nel 2022, sostegni economici a favore delle aziende sanitarie, misure che andranno a sostegno del patrimonio strutturale e strumentale per 46milioni di euro. Per la qualificazione e valorizzazione dei luoghi del commercio e la rigenerazione di spazi urbani fragili i contributi straordinari salgono da 300mila a 500mila per il 2023. Un milione di euro di maggiori trasferimenti va alle amministrazioni provinciali per le funzioni in materia di protezione civile e interventi di bonifica. “Questa variazione arriva – prosegue Scaramelli – nel momento opportuno per consentire di completare gli interventi e venire incontro a bisogni importanti di risorse, come in ambito sanitario”.
Sulle polemiche di questi giorni in Aula Scaramelli ha sottolineato che l’assenza nella seduta di I Commissione di venerdì scorso era a causa della “missione istituzionale all’estero, non una assenza politica”. Sul futuro Scaramelli ha ribadito che, come messo a verbale nella discussione della Commissione Bilancio, “Italia Viva approva la variazione perché contiene interventi importanti, ma serve maggiore condivisione per definire linee strategiche. Il quadro regionale complessivo richiede approfondimento, temi come il piano dei rifiuti e la portata reale degli investimenti in sanità devono avere analisi e programmazione di ampio respiro. Sono certo – conclude Scaramelli – che dietro un nuovo accordo di programma di mandato, in cui mettere al centro anche l’elaborazione del Piano Regionale di Sviluppo, il quadro generale del fabbisogno dei Comuni, sia possibile arrivare insieme a quella programmazione e condivisione che abbiamo richiesto in queste settimane”.