"Investimenti importanti per i collegamenti viari, il turismo, l’edilizia scolastica e popolare, la cultura"
FIRENZE. “Sì convinto di Italia Viva all’approvazione della variazione al bilancio”. Così Stefano Scaramelli, capogruppo Italia Viva in Consiglio regionale, commenta l’approvazione a maggioranza della seconda variazione al bilancio di previsione 2019-21. “Difendiamo questa manovra che pone – dice Scaramelli – investimenti importanti sull’edilizia scolastica, dà una spinta su grandi questioni come l’edilizia residenziale pubblica e il turismo con lo sviluppo delle attività nei distretti turistici. Risponde in maniera specifica ai territori, agli enti locali”.
Sull’edilizia scolastica “la variazione – dice Scaramelli – va a contribuire alla risoluzione problemi disseminati nel territorio. Significative a questo proposito anche le risorse investite sulla cultura. L’attenzione sull’edilizia scolastica e sulla cultura è la rappresentazione dell’idea toscana per la quale sviluppo, progresso economico e sociale partono dall’investimento sulle persone”. Le risorse che consentiranno ad ogni ambito turistico di promuoversi ammontano a 2,5 milioni di euro.
“A queste misure si aggiungono – continua Scaramelli – quelle importanti per lo sviluppo infrastrutturale, in primis la Cassia nel tratto senese che potrà beneficiare di 2,5 milioni di euro di investimenti. Investimenti regionali che vanno a migliorare la viabilità . La risposta più forte alla Lega che ha definito “il Bilancio imbarazzante” arriva da Italia Viva. Scaramelli in Aula ha detto: “imbarazzante è l’intervento della Lega. È incredibile come ogni volta che in Consiglio regionale si discuta di questioni toscane ci sia chi riporta la discussione su scala nazionale, anche quando abbiamo in mano dati che dimostrano una situazione completamente diversa. A partire dalla dimensione occupazionale che in Toscana è in crescita rispetto ad altre regioni”. Il voto di oggi sulla variazione di Bilancio è il primo voto importante di Italia Viva in Consiglio regionale a supporto dell’attuale maggioranza.