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TORINO. Le recenti indagini di mercato mettono in rilievo il fatto che gli italiani, da inizio 2016 a oggi, hanno speso il 20% in meno per le loro assicurazioni auto: dato che equivale a circa un miliardo di euro globalmente risparmiato. Il calo dei premi non conosce tregua, arrivando a toccare una media prezzi di 439 euro. Per non smarrire la buona strada intrapresa sarà comunque necessario continuare a combattere le frodi e l’evasione assicurativa, diffondendo la cultura della sicurezza stradale e riordinando gli indennizzi per i danni fisici.
Purtroppo oltre alle buone notizie ce ne sono anche di cattive.
Sono infatti in aumento i nuovi rischi:
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gli attacchi cibernetici a livello globale sono aumentati sia dal punto di vista della frequenza che della gravità. I danni alle aziende sono dell’ordine di miliardi con un danno medio subito dalle società quantificabile in 2,5 milioni Euro. “Nella maggior parte dei casi la minaccia è “interna”: il 34% degli autori dei crimini informatici sono impiegati delle aziende, nel 29% si tratta di ex dipendenti, e solo nel 22% di business partner/ competitor. Nonostante ciò solo la metà delle aziende intervistate ha dichiarato di avere un responsabile del programma di sicurezza interno”
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il numero delle cause intentate contro amministratori di società è aumentato in maniera esponenziale. “Negli ultimi anni abbiamo assistito ad un considerevole innalzamento delle azioni legali intentate contro gli amministratori di società: inizialmente questo accadeva prevalentemente nell’ambito finanziario, oggi invece le richieste di danni si verificano praticamente in tutti i contesti produttivi. Oggi una richiesta danni al management può essere avanzata da molti attori tipo la società, i soci, i creditori sociali, i dipendenti, i concorrenti, le associazioni di consumatori, ed è molto frequente leggere, anche sui quotidiani locali, che il nuovo consiglio di amministrazione appena insediato ha fatto causa a quello precedente per mala gestio”.
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Per offrire una tutela specifica in questi nuovi contesti sono nate polizze ad hoc, è necessario diffonderne la conoscenza affinchè le aziende possano affrontare le sfide del mercato trasferendo i rischi non legati al business specifico”, dichiarano gli esperti di Millennium Broker.