Da gennaio sono 22 i casi registrati in regione
FIRENZE. Salgono a 22 i casi di meningite registrati in Toscana dall’inizio dell’anno. Appartengono al tipo C, quello più pericoloso, 17 casi. Tre invece sono del ceppo B, 1 caso è il W e 1 risulta non appartenere alle tre tipologie precedenti.
L’ex-Asl più colpita dal meningococco C risulta quella di Empoli, con 5 casi, seguita da quelle di Firenze e di Pistoia con 4 casi ciascuna. A Prato i casi registrati da gennaio sono 2, 1 a Grosseto e poi c’è quello di ieri (23 aprile) a Pisa. Nel 2015 si sono registrati 38 casi: 31 di ceppo C, 5 di ceppo B, 1 di ceppo W, 1 non tipizzato. Le morti dall’inizio del 2016 sono 4 (una a Pistoia, una a Prato e 2 a Empoli) tutte riconducibili al gruppo C.
La Regione rinnova l’appello a vaccinarsi, unico modo per difendersi dal batterio, e ricorda che decine di migliaia di dosi sono state consegnate ai medici di medicina generale che stanno vaccinando migliaia di cittadini.
Tra le misure adottate dalla Regione c’è l’indagine epidemiologica che sta conducendo l’Agenzia regionale di sanità per determinare quanti siano i portatori sani di meningite. Riguarderà oltre 2.400 cittadini residenti nelle zone più colpite (Empoli e Firenze) e in quelle finora meno colpite dal contagio (Siena e Grosseto). Al momento sono stati eseguiti circa un terzo dei tamponi faringei e nei prossimi giorni verranno presentati i primi parziali risultati.