Lo riferisce il Mipaf dopo l'operazione dei Carabinieri
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ROMA. Sequestri preventivi d’urgenza di beni mobili e immobili, per un valore complessivo nominale di oltre 1,5 milioni di euro, sono stati eseguiti oggi dai militari del Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari, su delega della Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria. L’operazione è stata condotta nell’ambito di un’indagine volta a contrastare l’infiltrazione della criminalita’ organizzata nell’imprenditoria agricola mediante truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni comunitarie e nazionali per il sostegno del comparto agroalimentare. I provvedimenti hanno riguardato le province di Reggio Calabria, Roma e Siena.
Lo riferisce il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali. Sono stati posti sotto sequestro 4 conti corrente bancari e postali, 60 titoli di pagamento della “Politica Agricola Comunitaria”, idonei a generare erogazioni per circa 250.000 euro/anno, numerose quote societarie e 16 terreni agricoli.
“Questa operazione – ha commentato il ministro Maurizio Martina – dimostra l’efficacia del nostro sistema dei controlli contro le frodi e dell’importante lavoro delle forze dell’ordine. Dobbiamo andare avanti nel contrasto delle agromafie, per evitare infiltrazioni della criminalita’ organizzata in agricoltura”.