Lo rivela un'indagine di Spi Cgil
FIRENZE. La Spi Cgil ha approntato uno studio sulle pensioni in Toscana. Ecco i risultati
LA POPOLAZIONE ANZIANA IN TOSCANA
Al 31/12/2017 la Toscana conta 3.700.00 abitanti. L’età media è di 46,5 anni. Il 52% sono donne. Negli ultimi tre anni si registra una tendenza al calo demografico. Un residente su quattro è anziano: gli over 64 sono 942.000 e di questi il 53% sono grandi anziani (over 84). Si tratta della terza incidenza più elevata d’Italia dopo Liguria e Friuli Venezia Giulia, e il trend è in costante crescita
A livello territoriale Grosseto è la provincia più “anziana” (età media 47,5), mentre Prato è quella più “giovane” (età media 44,2)
Oltre il 17% degli anziani registra una condizione di non autosufficienza
La Toscana è una delle regioni europee più longeve. L’aspettativa di vita è di 85,4 anni per le donne e di 81,3 per gli uomini, superiore di circa 6 mesi rispetto al dato nazionale. È una forbice che si sta gradualmente riducendo. Il tasso di vecchiaia della popolazione è elevato: la Toscana sta superando la soglia di due anziani (over 64) per ogni giovane (under 15), ben oltre il dato medio italiano che è di 1,68.
Sono in costante aumento le famiglie unipersonali: in Toscana sono ormai un terzo delle famiglie totali, e il 47% è costituito da anziani soli.
L’IMPORTO DELLE PENSIONI
Gli effetti della legge Fornero, con l’innalzamento dell’età pensionabile a 67 anni, si sono fatti sentire. Le pensioni erogate dall’Inps (escluse le gestioni dipendenti pubblici e la gestione ex Enpals) sono passate, in Italia, dai 18.044.221 del 2014 ai 17.886.623 del 2017 (meno 157.598, pari a meno 0,9%); in Toscana la diminuzione è ancora più accentuata: 1.165.236 le pensioni erogate nel 2017 (meno 23.869 rispetto al 2014, con una diminuzione del 2%). Di queste ultime, il 79,20% (pari a 923.296) sono pensioni previdenziali (il dato italiano è più basso: 72,90%).
Analizzando il dato delle varie province, emerge che Siena ha l’importo medio più alto (1.004,2 euro), mentre quella di Grosseto ha quello più basso (825,6 euro). Un gap importante, che riflette le differenze esistenti nella nostra regione a partire proprio dal lavoro. Il dato comunque importante è che l’importo medio delle pensioni in Toscana è di 907,6 euro mensili, una cifra in linea con i dati nazionali. Per quanto riguarda le classi di età, in Italia il 59,5% delle pensioni è erogato a ultra settantenni, percentuale che in Toscana sale al 71,1%, a testimonianza del fatto che i pensionati della nostra regione sono, in media, più anziani rispetto a quelli del resto d’Italia. E quanto al numero dei pensionati, il dato relativo al 2016 parla di 946.975 pensioni (la differenza fra numero di pensionati e pensioni erogate sta a significare che, evidentemente, alcuni percepiscono una doppia pensione).
Lo Spi Cgil qualifica la sua funzione anche nella difesa dei diritti previdenziali e sociali dei pensionati. Sono tanti gli esperti del Sindacato Pensionati della Toscana, appositamente formati, impegnati per far emergere i cosiddetti “diritti inespressi”, cioè i diritti spettanti e non riconosciuti di cui si può usufruire solo facendone richiesta all’ente previdenziale, e che molti pensionati non conoscono: dagli assegni al nucleo familiare alla 14° mensilità, dall’integrazione al trattamento al minimo, alle somme e importi aggiuntivi, alle detrazioni fiscali. Il progetto “diritti inespressi”, insieme al controllo dell’Obis/M (ossia la busta paga del pensionato) è uno dei servizi che lo Spi Cgil offre in collaborazione con l’Inca. In Toscana nel 2017 sono state controllate 9.698 pensioni, e recuperate somme pari a 1.504.363,44 euro.
LA TASSAZIONE DELLE PENSIONI IN ITALIA E IN EUROPA
La tassazione delle pensioni ci vede decisamente penalizzati rispetto al resto: ad esempio tra un pensionato italiano e uno francese, entrambi con un reddito di 20 mila euro lordi annuali, c’è una differenza di 2.636 euro: l’italiano paga 4.097 euro di tasse, il francese 1.461. In Italia la tassazione delle pensioni è più alta della media europea: sempre prendendo ad esempio un reddito fino a 20 mila euro, in Italia viene tassato al 20,5%, in Spagna al 19%, nel Regno Unito all’8,7%, in Olanda all’8,4%, in Germania all’8,3% e in Francia al 7,3%.