FOLLONICA. Il sistema è quello del “leasing in costruendo” un metodo che consentirebbe all’amministrazione comunale di reperire le risorse necessarie grazie all’individuazione mista di società finanziarie e costruttori senza per questo dover accedere a un mutuo di importo rilevante e per questo troppo oneroso per le casse pubbliche. Si potrebbe parlare, in definitiva, di un acquisto a “rate”, versate per un periodo di venti anni, usufrendo però di vantaggi consistenti: il leasing, infatti, incide sul bilancio di previsione esclusivamente per la rata annuale e non per l’ammontare dell’intero investimento come accade invece con un mutuo. Ciò consente, tra l’altro, di non alterare i parametri del patto di stabilità. L’importo finanziabile, inoltre, è al netto di IVA, potendo le società di leasing detrarre l’imposta fatturata dalla società costruttrice (nell’ente pubblico l’imposta sul valore aggiunto rappresenta un costo non detraibile, come accade invece nel privato).Una procedura di gara di nuova concezione, con elementi complessi ma innovativi, tanto che l’amministrazione, per metterla a punto, ha usufruito della consulenza degli esperti dell’Università Bocconi di Milano. L’argomento riguarda la realizzazione della nuova caserma dei carabinieri, un’opera pubblica del valore di oltre 5 milioni di euro, che diventerà oggetto di un appalto sperimentale, nella considerazione che solo poche amministrazioni comunali in Italia, fino a oggi, lo hanno adottato, anche perché il nuovo sistema è stato consentito solo a seguito dell’approvazione della legge Finanziaria 2007.