KABUL. I due principali candidati nelle elezioni presidenziali svoltesi ieri in Afghanistan hanno proclamato di avere vinto la sfida al primo turno, mentre la Commissione elettorale indipendente ha annunciato di avere concluso il conteggio provvisorio dei voti. Tutto questo al termine di una giornata elettorale in cui l'affluenza alle urne è stata stimata al 40-50%, con maggiore affluenza nelle regioni afghane del centro e del nord, e minore in quelle del sud e dell'est. E' stato il quartier generale della campagna elettorale del presidente uscente Hamid Karzai a rompere gli indugi annunciando una vittoria al primo turno: "Non andremo al ballottaggio", ha detto Deed Mohammad, collaboratore di Karzai. Non appena la notizia è divenuta di pubblico dominio, è giunta esplicita la risposta da parte della squadra dell'ex ministro degli Esteri, Abdullah Abdullah. "Quell'annuncio è una menzogna – ha replicato il portavoce del candidato, San Charaki – siamo noi che abbiamo vinto al primo turno, e con il 61%". Da parte sua il vicepresidente della Commissione elettorale indipendente, Zikria Barakzai, ha confermato che un primo conteggio delle presidenziali "é terminato" e che comunque i risultati ufficiali potranno essere ufficializzati "dopo il 25 agosto". Questo perché, come ha ricordato il responsabile della Commissione elettorale per i reclami, Grant Kippen, prima si dovranno esaminare tutte le denunce di brogli. "Solo per la giornata elettorale di ieri – ha sottolineato – ne abbiamo ricevute 100".