Lo studio dell'Università di Siena mostra che la violenza è anche femminile
SIENA. Di solito a subire violenze e maltrattamenti sono di gran lunga le donne, ma è altrettanto vero che, non poche volte, a subire gli abusi da parte del gentil sesso sono anche gli uomini. E’ così che l’Associazione per i Diritti del Cittadino dell’Aquila annuncia l’apertura di un centro antiviolenza nell’Aquilano volto al sostegno delle vittime di violenza, siano esse donne o uomini. E’ recente la pubblicazione dei risultati di un sondaggio portato a termine da alcuni esperti dell’università di Siena volto a faremergere il fenomeno sommerso della violenza da parte delle donne ai danni degli uomini. Lo studio è stato rivolto a un campione di 1.058 soggetti in un eta’ compresa tra i 18 e i 70 anni.
“Ne è emerso – spiega la coordinatrice del progetto, la dottoressa Sara Maddalena Cocuzzi – che tutti gli uomini ai quali è stato sottoposto il sondaggio abbiano dichiarato di aver vissuto almeno una volta nella vita un episodio di violenza da parte di una partner. Si tratta della prima indagine conoscitiva sul fenomeno realizzata in Italia, mentre in altri paesi il tema è oggetto di studi periodici. Il motivo del mancato studio e’ da ricercare nella difficolta’ dell’uomo italiano ad ammettere di aver subitoviolenza e di conseguenza a denunciarla. Difficoltà – dice Cocuzzi – derivante dal non voler apparire agli occhi della società come vittima e dal fatto che spesso tali accadimenti, analogamente ai risultati emersi dagli studi riguardanti la violenza sulle donne, si verifichino all’interno delle mura domestiche e quindi ad opera di persone legate da vincoli affettivo/familiari. Di conseguenza, per anni, sia le istituzioni che le realta’ scientifiche hanno ignorato il fenomeno. La sensibilizzazione unidirezionale poi non aiuta: mass media e istituzioni ormai da tempo promuovono studi e iniziative riguardanti la violenza rivolta al solo mondo femminile, opacizzando a volte l’altro lato della medaglia”. Il nuovo centro antiviolenza si puo’ contattare al numero 3270715110 dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 20, e-mail centroantiviolenzauomo@gmail.com.
“Ne è emerso – spiega la coordinatrice del progetto, la dottoressa Sara Maddalena Cocuzzi – che tutti gli uomini ai quali è stato sottoposto il sondaggio abbiano dichiarato di aver vissuto almeno una volta nella vita un episodio di violenza da parte di una partner. Si tratta della prima indagine conoscitiva sul fenomeno realizzata in Italia, mentre in altri paesi il tema è oggetto di studi periodici. Il motivo del mancato studio e’ da ricercare nella difficolta’ dell’uomo italiano ad ammettere di aver subitoviolenza e di conseguenza a denunciarla. Difficoltà – dice Cocuzzi – derivante dal non voler apparire agli occhi della società come vittima e dal fatto che spesso tali accadimenti, analogamente ai risultati emersi dagli studi riguardanti la violenza sulle donne, si verifichino all’interno delle mura domestiche e quindi ad opera di persone legate da vincoli affettivo/familiari. Di conseguenza, per anni, sia le istituzioni che le realta’ scientifiche hanno ignorato il fenomeno. La sensibilizzazione unidirezionale poi non aiuta: mass media e istituzioni ormai da tempo promuovono studi e iniziative riguardanti la violenza rivolta al solo mondo femminile, opacizzando a volte l’altro lato della medaglia”. Il nuovo centro antiviolenza si puo’ contattare al numero 3270715110 dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 20, e-mail centroantiviolenzauomo@gmail.com.