"“Ci scontriamo ancora una volta con un’incapacità politica di cui ne stanno già facendo le spese le tante aziende del settore"
ROMA. “Il Ministero delle Politiche Agricole abdica al suo stesso ruolo visto che, interrogato su come intenda risolvere il blocco dei fondi Ue dell’Ocm Vino, fa scena muta su come stia risolvendo quest’empasse che rischia di danneggiare le aziende di uno dei settori strategici per promuovere l’immagine del Made in Italy all’estero”. Così i deputati del M5S della Commissione Agricoltura commentano la risposta del Ministero delle Politiche Agricole al question time sui fondi europei per la promozione del vino italiano. “Ci scontriamo ancora una volta con un’incapacità politica di cui ne stanno già facendo le spese le tante aziende del settore. Infatti – spiega la deputata Chiara Gagnarli – il caos sui fondi Ue dell’Ocm vino è stato creato dallo stesso Ministero che, non specificando alcuni parametri nel primo bando, ha generato interpretazioni differenti che hanno dato luogo a una graduatoria, bersaglio di numerosi ricorsi. Stessa scena per la seconda graduatoria frutto, di un nuovo bando, che voleva correggere il primo, ma oggetto di una nuova ondata di ricorsi su cui dovrebbe pronunciarsi il Tar a fine marzo. Una sentenza che non dà certo una sicurezza alle aziende vincitrici che poi potrebbero trovarsi a dover restituire soldi già spesi”. “Oltre alla smentita dell’assenza dei tecnici del Ministero agli incontri con le Regioni, non ci è stata data alcuna risposta. Nemmeno su quanto emerso dall’incontro tardivo di ieri con i rappresentanti regionali. Un atteggiamento – concludono i pentastellati – che ci fa pensare che non sanno come risolvere il caos creato dal Governo stesso”.