VICENZA. Oggi il commissario di Governo Paolo Costa annuncerà la cessione dell’area dell’aeroporto Tommaso Dal Molin che verrà messa nelle disponibilità degli Stati Uniti». Via dunque con il progetto presentato dallo stesso Costa nonostante la spada di Damocle di un referendum cittadino e il nuovo pronunciamento del Tar. Ma indietro non si torna, i contestati lavori per l’ampliamento della base americana Ederle 2 inizieranno senza indugi per terminare nel 2012. Verranno costruiti alloggi (dai monolocali per i militari single agli appartamenti per famiglie fino alle ville indipendenti per gli ufficiali) in cui andranno a vivere i duemila soldati Usa oltre a aree di svago, centro fitness, campo sportivo, centro multiculturale e multireligioso, uffici e officine. Valore dell’appalto, vinto dalla cooperativa rossa Cmc di Ravenna, 300 milioni di euro. Il piano include anche la nuova pista che verrà spostata per renderla più funzionale alle attività civili del locale aeroclub e sulla quale non atterreranno e non decolleranno apparecchi militari americani. Ma nemmeno aerei commerciali perché "un aeroporto civile a Vicenza non ha senso".
Domenica 5 ottobre si terrà il referendum deciso dal sindaco della città, Achille Variati del Pd, per chiedere ai vicentini se vogliono che il Comune acquisti l’area, di proprietà del demanio dello Stato, su cui sorgono aeroporto e base.