VENEZIA. La Polizia ha arrestato 10 romeni ritenuti responsabili di associazione a delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione, anche minorile, al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e alla riduzione in schiavitu'. Gli arresti sono avvenuti tra l'Italia, la Spagna e la Romania. Il gruppo criminale, dalla Romania, faceva giugere in territorio italiano e spagnolo giovani connazionali destinate al mercato della prostituzione e alcune di esse venivano segregate e sottoposte a violenze per indurle a prosituirsi. Tra il 2004 e il 2006, l'organizzazione aveva sfruttato circa 80 connazionali, con introiti di somme per oltre 100.000 euro. Un positivo contributo all'operazione – riferisce la polizia – e' stato dato dagli ufficiali di polizia rumena impiegati in un'apposita task force presso la squadra mobile veneta, funzionari che, nel quadro delle iniziative di contrasto alla criminalita' rumena in Italia, dalla fine del maggio scorso sono impiegati anche presso le Squadre Mobili di Roma, Torino, Bologna, Padova e Verona. Alla fine di luglio il progetto di collaborazione ha consentito di arrestare 63 soggetti (dei quali 57 di nazionalita' rumena e 6 moldavi) 40 per reati di natura predatoria, 8 per sfruttamento della prostituzione e 15 per altri reati. Inoltre, sono stati denunciate 181 persone, di cui 125 rumeni e 56 moldavi; in particolare 53 per reati contro il patrimonio, ulteriori 48 per reati di natura migratoria e 80 per altri reati.