ROMA. Un gruppo di studenti ha fatto irruzione nell'Aula Magna dell'Università 'La Sapienza' di Roma, interrompendo la lectio magistralis prevista per la cerimonia di inaugurazione dell'anno accademico. Un blitz messo in atto nello stesso giorno di mobilitazione indetto per protestare contro i tagli all'istruzione e la tragedia di Rivoli, dove un ragazzo ha perso la vita nel crollo di un controsoffitto all'interno del suo liceo.
Al grido di 'Noi la crisi non la paghiamo', gli studenti hanno interrotto la lezione della docente Irene Bozzoni sul tema della distrofia muscolare. Gli studenti hanno accusato poi Luigi Frati, rettore della Sapienza di averli apostrofati come fascisti: "Io non ho chiamato gli studenti fascisti – replica lo stesso Frati all'Adnkronos -. Ho solo detto che è tipico del fascismo non far parlare gli altri". "Io avevo invitato a parlare anche gli studenti – ha aggiunto Frati – ognuno era libero di intervenire, così come ha fatto Gianluca Viscido. E' evidente che cercavano visibilità, non a caso hanno scelto di intervenire dopo che l'inaugurazione era avvenuta, sapendo che ci sarebbero stati i giornalisti".
Al grido di 'Noi la crisi non la paghiamo', gli studenti hanno interrotto la lezione della docente Irene Bozzoni sul tema della distrofia muscolare. Gli studenti hanno accusato poi Luigi Frati, rettore della Sapienza di averli apostrofati come fascisti: "Io non ho chiamato gli studenti fascisti – replica lo stesso Frati all'Adnkronos -. Ho solo detto che è tipico del fascismo non far parlare gli altri". "Io avevo invitato a parlare anche gli studenti – ha aggiunto Frati – ognuno era libero di intervenire, così come ha fatto Gianluca Viscido. E' evidente che cercavano visibilità, non a caso hanno scelto di intervenire dopo che l'inaugurazione era avvenuta, sapendo che ci sarebbero stati i giornalisti".