Il Gup: "Ricettazione e millantato credito"
MILANO. Paolo Berlusconi è stato rinviato a giudizio per le accuse di ricettazione, millantato credito e concorso in rivelazione del segreto di ufficio. La decisione è del giudice milanese per le indagini preliminari Stefania Donadeo nell’ambito dell’inchiesta sulla pubblicazione il 31 dicembre del 2005 da parte del quotidiano “Il Giornale”, di cui il fratello del premier è l’editore, della intercettazione telefonica tra Piero Fassino, allora segretario dei Ds e Giovanni Consorte. Telefonata in cui il finanziere annunciava all’attuale sindaco di Torino: “Abbiamo una banca”.