La Borsa premia le decisioni del gruppo
ROMA. Nel nuovo piano strategico al 2018 UniCredit prevede complessivamente 8.500 esuberi aggiuntivi per il gruppo. Di questi, ha spiegato l’Ad Federico Ghizzoni nella conferenza stampa tenuta dopo il cda, il grosso è concentrato in Italia (5.700), Germania (1.500) e Austria (900). “Per l’Italia abbiamo un’ipotesi di riduzione che verrà gestita con i soliti ammortizzatori, come gli scivoli prima della pensione”, ha affermato Ghizzoni. Unicredit ha chiuso il 2013 con una perdita di 14 miliardi, mentre gli analisti prevedevano un segno più di circa 300 milioni.
Il gruppo ha deciso di quotare Fineco Bank, la controllata online nel corso del 2014 e conferma di voler proseguire la gestione attiva del portafoglio di partecipazioni e afferma di stare valutando la vendita potenziale di UniCredit Credit Management Bank, la controllata che ha la responsabilità di gestire e incassare la parte principale dei crediti in sofferenza originati in Italia.
Il gruppo ha deciso di quotare Fineco Bank, la controllata online nel corso del 2014 e conferma di voler proseguire la gestione attiva del portafoglio di partecipazioni e afferma di stare valutando la vendita potenziale di UniCredit Credit Management Bank, la controllata che ha la responsabilità di gestire e incassare la parte principale dei crediti in sofferenza originati in Italia.
Dopo la presentazione degli obiettivi del piano, definito “di svolta” da Ghizzoni, il titolo guadagna il 7,2% a 6,48 euro.