FOGGIA. Una candidatura insolita ma che, per una volta, è mirata a coinvolgere la gente su questioni di dignità e di solidarietà. L'iniziativa-provocazione parte da Foggia dove, alle prossime elezioni amministratite si presenterà Antonio Barbone, un affermato commercialista, divenuto clochard da qualche anno, a causa di problemi economico-finanziari. Peccato che Barbone, in realtà, non esiste.
"Antonio Barbone è una persona che non esiste realmente, è un candidato virtuale che raccoglie le storie di tutti i senza fissa dimora che abbiamo ascoltato in questi anni. Lo abbiamo fatto volutamente. Abbiamo voluto in maniera forte scuotere l'opinione pubblica, inviando un comunicato stampa che potesse in qualche modo sollecitare l'attenzione dei mass-media. E anche di chi è veramente candidato". Emiliano Moccia è il direttore di 'Foglio di via', il giornale di strada fatto dall'Associazione di volontariato di Foggia 'Fratelli della stazione' che da anni si occupa di senza fissa dimora e di migranti che gravitano nei pressi dello scalo ferroviario, e spiega così la decisione della redazione di diffondere e confermare prima la notizia sulla candidatura a sindaco di Foggia di un clochard, e poi di dire che è tutto falso e che è una provocazione per sollecitare mass-media e veri candidati. "Il nostro sogno – spiega Moccia – è che anche un semplice punto del programma di Antonio Barbone possa essere realizzato".
Antonio Barbone ha stilato un suo programma in cui ha segnato tutti gli interventi "che un bravo primo cittadino dovrebbe mettere in campo per facilitare la vita di quanti dormono per strada, nei vagoni abbandonati, sotto i porticati, sulle panchine pubbliche". I punti salienti sono: la costituzione di un dormitorio comunale, una mensa per poveri comunale, bagni pubblici in cui lavarsi, un Centro Diurno per senzatetto, l'attuazione della 'Via per i poveri', la figura del consigliere aggiunto per i migranti, un Osservatorio Permanente sulle Povertà, politiche di inclusione per chi vive in fragilità sociale ed altro ancora. Il programma di Antonio Barbone, fa leva su dieci 'consigli' su come poter affrontare il problema dei senzatetto. "Consigli – afferma – raccolti per la strada, tra i poveri".
Barbone, come slogan di questa campagna elettorale ricorda che è "meglio un sindaco povero che un povero sindaco". E' possibile visitare il blog: www.antoniobarbonesindaco.blogspot.com. Per promuovere le sue idee Antonio Barbone girerà le strade, gli spazi dimenticati. A Barbone sarà dedicato un intero numero di "'Foglio di Via', che sarà diffuso come sempre dai poveri che attraverso la distribuzione del giornale ritrovano la dignità del lavoro e, soprattutto, il rispetto per se stessi".
"Antonio Barbone è una persona che non esiste realmente, è un candidato virtuale che raccoglie le storie di tutti i senza fissa dimora che abbiamo ascoltato in questi anni. Lo abbiamo fatto volutamente. Abbiamo voluto in maniera forte scuotere l'opinione pubblica, inviando un comunicato stampa che potesse in qualche modo sollecitare l'attenzione dei mass-media. E anche di chi è veramente candidato". Emiliano Moccia è il direttore di 'Foglio di via', il giornale di strada fatto dall'Associazione di volontariato di Foggia 'Fratelli della stazione' che da anni si occupa di senza fissa dimora e di migranti che gravitano nei pressi dello scalo ferroviario, e spiega così la decisione della redazione di diffondere e confermare prima la notizia sulla candidatura a sindaco di Foggia di un clochard, e poi di dire che è tutto falso e che è una provocazione per sollecitare mass-media e veri candidati. "Il nostro sogno – spiega Moccia – è che anche un semplice punto del programma di Antonio Barbone possa essere realizzato".
Antonio Barbone ha stilato un suo programma in cui ha segnato tutti gli interventi "che un bravo primo cittadino dovrebbe mettere in campo per facilitare la vita di quanti dormono per strada, nei vagoni abbandonati, sotto i porticati, sulle panchine pubbliche". I punti salienti sono: la costituzione di un dormitorio comunale, una mensa per poveri comunale, bagni pubblici in cui lavarsi, un Centro Diurno per senzatetto, l'attuazione della 'Via per i poveri', la figura del consigliere aggiunto per i migranti, un Osservatorio Permanente sulle Povertà, politiche di inclusione per chi vive in fragilità sociale ed altro ancora. Il programma di Antonio Barbone, fa leva su dieci 'consigli' su come poter affrontare il problema dei senzatetto. "Consigli – afferma – raccolti per la strada, tra i poveri".
Barbone, come slogan di questa campagna elettorale ricorda che è "meglio un sindaco povero che un povero sindaco". E' possibile visitare il blog: www.antoniobarbonesindaco.blogspot.com. Per promuovere le sue idee Antonio Barbone girerà le strade, gli spazi dimenticati. A Barbone sarà dedicato un intero numero di "'Foglio di Via', che sarà diffuso come sempre dai poveri che attraverso la distribuzione del giornale ritrovano la dignità del lavoro e, soprattutto, il rispetto per se stessi".