FIRENZE. In Toscana circa 40mila lavoratori stagionali del turismo, quest’anno, iniziano la stagione senza sapere quali ammortizzatori sociali potranno avere a fine estate e soprattutto di quale entità economica e per quanti mesi. A lanciare l’allarme è la Filcams Cgil Toscana: “Non è accettabile che questi lavoratori non sappiano cosa accadrà loro dopo la fase lavorativa. Il turismo, soprattutto in estate, è un settore fondamentale dell’economia italiana, questi lavoratori ne sono parte fondamentale e il Governo ha il dovere di dare certezze. Come sindacato seguiremo le evoluzioni della questione, e senza risposte siamo pronti a mobilitarci”.
Autorevoli esponenti del Governo, a partire dal Ministro del Welfare Giuliano Poletti, si erano espressi pubblicamente nelle settimane scorse garantendo che, quantomeno per il 2015, i lavoratori stagionali (in special modo quelli che lavorano strutturalmente 6 mesi e che con l’Aspi vedevano riconosciuta una indennità per gli ulteriori 6 su base annua) avrebbero mantenuto le stesse tutele. Ad una analisi della circolare INPS 94/15 però risulta quantomeno problematico (per non dire impossibile) rintracciare tale garanzia. Mentre i lavoratori interessati attraverso il web minacciano uno sciopero per Ferragosto, mentre fioriscono le scuole di pensiero fra chi sostiene che le garanzie vi siano per quest’anno e chi no, la Filcams Cgil nazionale, con la stagione estiva ormai iniziata, ha ritenuto di tentare la via del chiarimento diretto con l’INPS, inviando all’istituto una lettera per una richiesta di incontro su Naspi e lavoro stagionale.