ROMA. 14 aziende del settore della trasformazione olivicola, per un valore di settecento milioni di euro, sono state sequestrate dalla Guardia di finanza nell’operazione che ha portato anche all’arresto di cinque imprenditori con l’accusa di avere attuato una truffa ai danni dell’Unione europea. Per sette delle aziende il sequestro del patrimonio e’ totale, mentre per le altre sette e’ parziale. Le aziende destinatarie del provvedimento hanno sede in Calabria, nella Piana di Gioia Tauro, e nelle Marche, mentre gli imprenditori arrestati sono tutti calabresi. L’inchiesta e’ stata condotta dalla Procura della Repubblica di Palmi, che ha chiesto e ottenuto dal gip l’emissione delle ordinanze di custodia cautelare e il sequestro dei beni. Le persone indagate nell’inchiesta sono, complessivamente, venti.