Washington. Era stata deturpata la volto da un colpo di fucile a pallini sparatole dal marito. Cinque anni fa, Connie Culp, perse il naso, il palato, le guance, e un occhio, distrutte le mascelle, la mandibola e il labbro superiore. Centinaia di frammenti di proiettili incastrati nella pelle. Ventinove interventi chirurgici non sono bastati a ridarle sembianze umana. Ma cinque mesi fa, con un intervento durato 22 ore, Connie ha ricevuto il trapianto quasi totale del volto, il quarto al mondio, il primo mai realizzato negli Usa e il primo su una porzione cosi' elevata di viso (l'80 per cento). L'ospedale di Cleveland ha presentato la donna: finora l'identita' della paziente era stata tenuta segreta cosi' come la natura delle ferite che l'avevano sfigurata. Connie non poteva piu' mangiare cibi soli ne' bere da un bicchiere, non aveva ne' gusto ne' olfatto e respirava attraverso un orifizio nella trachea; adesso ha recuperato le sue funzioni Nell'intervento, l'equipe multidisciplinare della Cleveland Clinic -un team di 11 chirurghi- le ha ricostruito parte delle ossa del volto e le ha trapiantato il volto di una donatrice. Il marito, che dopo la violenta lite, si sparo', e' sopravvissuto e sconta attualmente una pena di 7 anni in carcere.