Marce di protesta a Washington, New York, Seattle, Portland ed Oakland
WASHINGTON. (Adnkronos) “A day without the 99 percent”. Con questo slogan, un giorno senza il 99%, vale a dire i lavoratori americani versus l’un per cento dei milionari, Occupy Wall Street è tornato, dopo il relativo silenzio dell’inverno, a farsi sentire negli Stati Uniti invitando allo sciopero generale per il primo maggio, la giornata internazionale dei lavoratori che negli Stati Uniti, che celebrano il Labor Day a settembre, è una normale giornata di lavoro. Manifestazione e rally si sono avute quindi un tutto il paese, con marce a Washington, proprio nei pressi della Casa Bianca, e a New York, Seattle, Portland ed Oakland. Non sono mancati gli scontri e gli arresti, oltre 35 nella sola New York durante l’intera giornata di proteste per tutta la città. Oltre una 20 gli arresti nelle città della West Coast dove migliaia di persone hanno partecipato ai rally che in alcuni casi sono degenerati in scontri, come a Seattle dove sono state infrante delle vetrine.