L'accesso abusivo on line stoppato dal firewall. 27 arresti in tutta Italia.
Una delle truffe scoperte sarebbe stata tentata anche nei riguardi della banca Monte dei Paschi. “L’associazione voleva aggredire e sottrarre 40 milioni dai fondi del Monte Paschi di Siena attraverso l’accesso abusivo al sistema informatico. Un tentativo non andato a buon fine grazie ai firewall dell’istituto bancario”. Lo ha detto il capo della Procura diPalermo durante la conferenza stampa dell’operazione “Cala spa”. “In particolare i crackers sono coloro che erano in grado di forzare i sistemi più sofisticati. Non dei semplici hackers, insomma. Il Monte dei Paschi ha collaborato con tempestività e grazie a questo è stato possibile non fare allarmare i truffatori, che hanno continuato ad agire senza accorgersi di nulla”.
All’organizzazione è contestato il tentativo di sottrazione di ingenti somme di denaro attraverso l’accesso abusivo al sistema informatico e telematico del Gruppo Monte dei Paschi, dopo il furto da una filiale Mps di Palermo di documentazione cartacea ed informatica; il tentativo di riciclaggio di ingenti somme in valuta estera; il tentativo di truffa attraverso la realizzazione di false polizze fideiussorie, previo furto da una filiale Mps di Palermo della relativa documentazione e modulistica; le truffe ai danni di società finanziarie e dell’Inps, attraverso fittizie cessioni del quinto dello stipendio e indebite riscossioni di indennità di disoccupazione; la rapina di quasi due miliardi di lire consumata il 2 maggio 1995 a Messina, ai danni di una filiale del Monte.