ROMA. Adesso l'utente ha diritto a un rimborso. È la novità principale della Carta dei servizi Telecom, appena aggiornata. Prevede indennizzi nel caso di impegni non rispettati dall'operatore. Scatta un rimborso pari al 50 per cento del canone della linea telefonica, per ogni giorno di ritardo, se Telecom non ripara la linea nei tempi previsti (massimo 48 ore dalla segnalazione) o se manca l'appuntamento per l'installazione a domicilio del telefono (entro 10 dieci giorni) o dell'Adsl, per esempio. Il rimborso scatta in automatico per ritardi sugli appuntamenti. Avviene su richiesta degli utenti negli altri casi, tra i quali sono menzionati, nella Carta, anche i ritardi nel cambio del numero del telefono. Telecom fa così un grosso passo avanti nella tutela dell'utente; tuttavia anche gli altri operatori di rete fissa prevedono rimborsi in caso di ritardi. "Nella nostra Carta servizi", spiegano da Wind, "è previsto un rimborso di 5,16 euro per ogni giorno di ritardo nell'attivazione o nella riparazioni di guasti, fino a un tetto di 100 euro. In casi eccezionali di ritardi, abbiamo però rimborsato anche oltre questo tetto".