ROMA. Secondo lo studio condotto da ''Lo Sportello del Contribuente'' le tasse sui morti in Italia sono aumentate per il 2009 del 12%. ''Si tratta di una vera e propria tassa occulta su ogni morto – afferma Vittorio Carlomagno Presidente di Contribuenti.it – il costo effettivo dell'illuminazione votiva, trattandosi di una lampadina a bassa tensione, con tutta la sostituzione periodica, e' inferiore ad 1 euro''.
Eppure le societa', anche private, che gestiscono, grazie ad appalti spesso ventennali, hanno aumentato i prezzi di questo servizio. ''Per il 2009 – prosegue il presidente di Contribuenti.it -, per una lampada votiva, hanno chiesto 25,64 euro contro i 22,89 per il 2008, per una somma non trova nessuna giustificazione se non in una ingiusta speculazione. La cifra si raddoppia se si vuole santificare il giorno dei morti accendendo 5 lampade votive, al caro defunto''.
Ma le tasse sui morti non finiscono qui. ''Quando si muore in casa, si paga una tassa di 35 euro per il rilascio del certificato di constatazione di decesso. Per non parlare del 'diritto fisso' di 58,00 euro pagato sul decreto di trasporto che viene richiesto dal Comune ove e' avvenuto il decesso.
Non saranno certo 25,64 euro l'anno (dipende poi dal numero di cari che uno ha perso perche' questo e' il costo di una sola lampadina votiva) a mandare in rovina le famiglie italiane ma questo balzello, unito ad altrettante somme piu' o meno giustificate – denuncia Contribuenti.it – ha il suo peso nei bilanci familiari gia' dissestati''.