GINEVRA. Domenica prossima gli svizzeri sono chiamati a esprimersi sulla prosecuzione dell'accordo sulla libera circolazione delle persone tra Svizzera e Unione europea e sulla sua estensione a Romania e Bulgaria. In gioco c'è un piatto importante, poiché riguarda tutto l'impianto degli accordi bilaterali tra la Confederazione elvetica e l'Unione europea. Un eventuale "no" degli svizzeri infatti comporterebbe l'applicazione della cosiddetta "clausola ghigliottina", per la quale tutti gli altri 6 accordi firmati dieci anni fa verrebbero annullati.
L'accordo prevede che i cittadini europei possano vivere e lavorare senza particolari restrizioni in Svizzera, e viceversa che i cittadini svizzeri possano lavorare alle stesse condizioni nei paesi dell'UE.