Il commissario Ue, Olli Rehn chiede chiarezza sugli stress test delle banche europee, ma l’Ue resta divisa. ‘E’ nell’interesse delle banche diffondere pienamente i risultati degli stress test – dice Rehn – questo e’ il modo migliore di ridare fiducia al settore’. ‘Certo – aggiunge – in parallelo, gli stati membri dovrebbero avere reti di protezione finanziarie nazionali. Tuttavia sono certo che il settore bancario europeo si mostrera’ flessibile agli stress test’. I risultati degli stress test dovrebbero essere pubblicati il prossimo 23 luglio, ma secondo fonti bene informate, i paesi Ue restano divisi sui tempi e sui modi della pubblicazione. ‘Alcuni paesi – spiegano le fonti – sono riluttanti a pubblicare certo dati, mentre altri vogliono piena trasparenza’. Le banche europee da indagare sono 91 di cui 5 italiane. ‘Continueremo a discutere fino all’ultimo minuto’ dice il ministro francese dell’Economia, Christine Lagarde, secondo il quale le informazioni da pubblicare saranno decise in teleconferenza solo il 22 luglio. Secondo le fonti Parigi e’ incerta sulla necessita’ di diffondere l’esposizione delle banche al debito sovrano dei paesi Ue, mentre Londra e Madrid chiedono piena trasparenza.