MILANO. La rabbia per i mancati pagamenti ha spinto ieri i dipendenti di un'azienda milanese a indire un'assemblea improvvisata e a costringere l'amministratore delegato ad assistervi, rispondendo alle domande dei lavoratori.
È successo all'Omnia service center di via Breda, nella periferia nord del capoluogo lombardo, anche se l'episodio non ha mai assunto la gravità di quelli analoghi avvenuti in questi giorni in Francia, che probabilmente hanno fatto scuola.
I dipendenti dell'Omnia, presi dall'esasperazione, hanno chiesto all'Ad dell'azienda di parlare con tutti i dipendenti in cortile dove si stava tenendo l'assemblea. Lì, il manager è stato accerchiato e costretto a dar conto del mancato pagamento degli stipendi di febbraio. L'accusa dei dipendenti è che «da diversi mesi l'azienda ritarda i pagamenti imputando la responsabilità ai committenti, alla crisi, alle banche che non concedono più fidi – spiega Silvana, una lavoratrice – Fino ad oggi lo stipendio di febbraio, atteso dal 5 marzo, ancora deve essere pagato mentre c'è gente che deve pagare mutui, affitti, alimenti e altro».