In Credit watch con implicazioni negative 23 istituti
NEW YORKStandard & Poor’s ha abbassato il rating di lungo termine di nove banche italiane, per allinearlo a quello dell’Italia, portato a ‘BBB’ da ‘BBB+’ lo scorso 9 luglio e ha messo in Credit watch con implicazioni negative 23 istituti. In una nota dell’agenzia americana si spiega che la decisione deriva dal fatto che il downgrade sovrano potrebbe aver avuto implicazioni negative sui rischi economici e di settori del sistema bancario italiano oltre che da fattori specifici legati al merito di credito degli istituti.
Nel dettaglio S&P ha portato a ‘BBB’ da ‘BBB+’ i rating di UniCredit e della controllata UniCredit Leasing, di Intesa Sanpaolo e delle controllate Banca IMI e Banca Fideuram, di Mediobanca, di Cariparma (gruppo Credit Agricole), di Bnl (gruppo BNP Paribas) e dell’Istituto del Credito Sportivo.
Sono state poste in creditwatch con implicazioni negative i rating sul lungo termine di Mediobanca, Pop Milano, Pop Emilia, Pop Vicenza, Banco Popolare, Credem, Veneto Banca, UBI Banca, Popolare Alto Adige, MedioCredito Centrale, Iccrea Holding e Icpbi.