I numeri descrivono chiaramente la svolta politica: il Pp ha ottenuto 186 seggi, 32 piu' del 2008
Madrid. (Adnkronos/Ign) “La Spagna concede tutto il potere al PP”. Cosi’ titola oggi il quotidiano El Pais, all’indomani della storica vittoria elettorale con la quale i conservatori del Partito popolare di Mariano Rajoy hanno conquistato la maggioranza assoluta del parlamento di Madrid, mettendo fino a sette anni di governo socialista. I numeri descrivono chiaramente la svolta politica: il Pp ha ottenuto 186 seggi, 32 piu’ del 2008 e tre piu’ del suo massimo storico nel 2000. I socialisti si sono fermati a 110 seggi, 59 in meno del 2008. “Il popolo ha parlato. Lo ha detto forte e chiaro. ha deciso per il cambiamento”, ha dichiarato stanotte Rajoy, cui spetta ora il difficile compito di guidare il paese fuori dalla crisi economica. Rajoy assumera’ il potere dopo che il nuovo parlamento si sara’ insediato, il prossimo 13 dicembre.
Il candidato socialista, Alfredo Perez Rubacalba, ha ammesso la sconfitta. “I cittadini hanno deciso che i socialisti devono passare a guidare l’opposizione e cosi’ faremo”, ha affermato, chiedendo poi la convocazione urgente di un congresso starordinario del partito.
Il nuovo parlamento spagnolo presenta altri importanti cambiamenti ed e’ piu’ frammentato che in passato, con sette gruppi paralmentari e un gruppo misto di cui fanno parte sei formazioni. L’estrema sinistra di Izquierda Unita approfitta del crollo socialista, passando da due a 11 deputati.
E infine va registrato il successo di Amaiur, una nuova coalizione di tre partiti indipendentisti baschi che ha debuttato in parlamento vincendo sette seggi. La formazione politica della “izquierda abertzale”, potra’ formare un prorpio gruppo parlamentare, nella nuova fase che si apre dopo la rinuncia dell’Eta all’attivita’ armata.