BUCAREST (ROMANIA) (ITALPRESS) – "C'è un'osmosi tra Italia e Romania, l'interscambio commerciale è di 20 miliardi e le prospettive sono di crescita". Lo afferma Micaela Soldini, direttore dell'ICE di Bucarest, intervistata da Claudio Brachino in occasione dell'apertura dell'ufficio di corrispondenza dell'agenzia Italpress nella capitale rumena.
"All'inizio la Romania è stato un mercato dal quale si veniva attratti per il costo più contenuto della manodopera, alcune aziende della metallurgia e della meccanica hanno delocalizzato la produzione, ma questo è un Paese in movimento, in trasformazione – spiega Soldini -. Ora siamo in un'evoluzione, la Romania è cresciuta, sono cambiati gli scenari e stiamo collaborando anche in settori ad alta tecnologia. L'osmosi si trova anche negli scambi commerciali. Dal punto di vista dell'agroalimentare l'Italia esporta prodotti lavorati, la Romania fornisce materie prime, in questo senso siamo perfettamente combinati".
"Ci occupiamo del sostegno a tutto campo alle aziende italiane che vogliono internazionalizzare – afferma ancora il direttore -. L'ICE di Bucarest si occupa sia della Romania che della Moldova. Le aziende chiedono formazione se non hanno un settore dedicato alle esportazioni. Se sono già avanti possono chiedere a noi quali sono i mercati più promettenti per la loro produzione. Individuato il mercato, la palla passa agli uffici che sono sul posto. L'approccio di ICE è quello della collaborazione, approcciamo i mercati per fare fronte comune e avere una win-win situation. In Romania riusciamo a lavorare bene, siamo coordinati dalla nostra Ambasciata, come ICE siamo il braccio operativo dal punto di vista commerciale".
"Le Pmi italiane oggi sono molto presenti e sono diversificate nei vari settori, e anche il tessuto imprenditoriale rumeno è composto da piccole e medie imprese, quindi si trovano punti di collaborazione", conclude.
– Foto Italpress –
(ITALPRESS).
sat/red
12-Dic-24 08:38
Fonte Italpress