L’importanza della medicina di genere nella cura delle patologie neurologiche
ROMA. Studi epidemiologici dimostrano che alcune patologie neurologiche come la cefalea, soprattutto l’emicrania, la demenza di Alzheimer, la sclerosi multipla, l’emorragia subaracnoidea e la miastenia colpiscono più frequentemente le donne rispetto agli uomini.
Per questa ragione, negli ultimi anni la neurologia sta prestando molta attenzione all’approccio innovativo della medicina di genere e in occasione della Giornata Nazionale della Salute della Donna la Società Italiana di Neurologia (SIN) si schiera in prima fila accanto al Ministero della Salute per sensibilizzare e promuovere i progressi della ricerca scientifica per la cura delle patologie
neurologiche femminili.
“Nella medicina di genere – afferma Leandro Provinciali, presidente della Società Italiana di Neurologia – l’approccio diagnostico e terapeutico alle patologie neurologiche tiene conto dei molteplici aspetti clinici, biologici, sociali ed etici che hanno espressioni diverse nel sesso femminile ed in quello maschile. Lo scopo principale è quello di realizzare una medicina di precisione che sia
calibrata e personalizzata sulle caratteristiche specifiche determinate dal sesso e dal genere di ogni singolo individuo”.
Le tematiche di maggior rilievo nella patologia neurologica femminile sono rappresentate dalla gestione delle malattie croniche e del rischio di malattie acute, dalla valutazione dell’influenza ormonale e della terapia contraccettiva, dalla pianificazione della gravidanza e del parto, dall’uso di farmaci potenzialmente dannosi in gravidanza e durante l’allattamento, dalla gestione della
menopausa e dallo sviluppo di efficaci strategie di prevenzione primaria e secondaria.
“La Malattia di Alzheimer rappresenta la più comune causa di demenza nella popolazione anziana dei paesi occidentali – dichiara il Prof. Stefano Cappa – e interessa maggiormente le donne: la prevalenza nel sesso femminile è il triplo rispetto a quella maschile. Alcuni studi suggeriscono che la menopausa costituisca un fattore di rischio per lo sviluppo dell’Alzheimer a causa della mancata
produzione di estrogeni ma, sebbene studi su animali suggeriscano un effetto protettivo degli estrogeni, non è ancora stata dimostrata una relazione causale tra menopausa e demenza”.
Nella Giornata Nazionale della Salute della Donna di sabato 22 aprile, la Società Italiana di Neurologia (SIN) allestirà un gazebo informativo presso il Ministero della Salute di Via Giorgio Ribotta, 5 per sensibilizzare e informare le donne sui progressi della medicina di genere nella cura delle patologie neurologiche.