ROMA. Primo si' del Senato al ddl sicurezza tra le polemiche dell'opposizione. Dopo la stretta di ieri sul 41bis per i mafiosi oggi il Senato ha approvato norme che "rivoluzionano" la normativa sulla sicurezza. I medici potranno denunciare all'autorita' giudiziarie gli immigrati clandestini. Le persone senza fissa dimora saranno schedate. La tassa per il permesso di soggiorno e' fissata da 80 a 200 euro. Autorizzate inoltre le 'ronde padane' ma non armate. Dopo che il governo ieri e' stato battuto tre volte sulla stretta sui centri di permanenza e sui ricongiungimenti familiari, oggi il Senato e' andato avanti rapidamente nelle votazioni degli ultimi dei 55 articoli del ddl sicurezza. A cominciare dall'emendamento della Lega che cancella la norma per cui il medico non deve denunciare lo straniero che si rivolge a strutture sanitarie pubbliche. L'emendamento a prima firma Federico Bricolo, capogruppo del Carroccio, e' passato con 156 si', 132 no, un astenuto.