ROMA. Si chiama ''Shiva'' , e' italiana e gigantesca la prima macchina al mondo che simula ''il motore'' dei terremoti: per la prima volta permette di osservare quello che accade all'interno della crosta terrestre, con le deformazioni che la roccia subisce sotto incredibili pressioni. ''Non permette di prevedere i terremoti, cosa al momento impossibile, ma di capirli. Al momento, per esempio, la stiamo utilizzando per studiare il terremoto del 6 aprile 2009 a L'Aquila'', ha detto Giulio Di Toro, dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) e dell'universita' di Padova, che oggi ha presentato la macchina all'Accademia dei Lincei. Pesante 4 tonnellate e lunga 4 metri, Shiva (Slow to High Velocity Apparatus) ha una stanza dedicata presso la sede dell'Ingv a Roma. ''L'importanza di questa macchina e' fondamentale – ha osservato Di Toro – perche' permette di simulare in laboratorio le condizioni estreme di deformazione tipiche dei terremoti, con pressioni elevate, facendo scorrere le rocce come avviene in natura per riuscire a capire come funzionano''.