Barni: "É baluardo di valori autentici e strumento di crescita anche economica"
FIRENZE. Nella quindicesima Settimana della Lingua Italiana nel Mondo, Firenze torna capitale linguistica, grazie al convegno Riparliamone: la lingua ha valore organizzato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Dopo il successo degli Stati generali della lingua italiana nel mondo dell’ottobre 2014, si parla dello stato e della diffusione dell’insegnamento della lingua italiana, condotto secondo i nuovi criteri evidenziati dagli Stati Generali, i numeri degli studenti e gli aggiornamenti sui progetti in corso nella rete estera (Istituti di Cultura, scuole italiane all’estero, corsi, Università con esempi per aree geografiche).
“Questo incontro odierno ha tre caratteristiche importanti – ha affermato la vicepresidente e assessore alla cultura della Regione, Monica Barni -. Si svolge non casualmente nella terra che ha fatto l’italiano, proprio nel senso di creazione della lingua; sottolinea l’ormai riconosciuto stretto legame tra cultura, ricerca e innovazione; rappresenta, per me linguista di formazione e pratica, il tema della vita: la conoscenza dell’italiano nel mondo. E non basta puntare alla presenza della nostra lingua sul mercato come portatrice viva di una consolidata tradizione culturale; di più, la nostra espressione linguistica rappresenta la conservazione e valorizzazione di valori identitari contrapposti ai valori di plastica imposti dalla globalizzazione. Se si riconoscono poi i legami tra lingua ed economia, come affermava Ungaretti, appare chiaro il percorso per creare il sistema collegato dalla nostra lingua attraverso le comunità italiane nel mondo, le nostre imprese, la nostra cultura; e affermare la dignità della nostra proposta di valori, capaci di contribuire e arricchire attraverso la nostra forte tradizione qualsiasi forma di sviluppo nel mondo”.