VIBO VALENTIA. E’ corso all’ospedale di Vibo Valentia un’operazione dei carabinieri della locale compagnia con il Nas ed il Noe di Reggio Calabria. L’operazione e’ scattata per la notifica di oltre trenta di comunicazioni di garanzia e d il sequestro di tre reparti, tra cui il pronto soccorso. Saranno assicurati comunque i servizi essenziali. Sono 33 gli avvisi di garanzia notificati dai carabinieri del comando provinciale su ordine della procura della Repubblica, ad altrettanti medici, dirigenti e responsabili di settore dell’ospedale civile “Jazzolino”. Il provvedimento, che scaturisce dalle indagini sulle inadeguatezze infrastrutturali del nosocomio e sulla morte di due ragazze, Federica Monteleone ed Eva Ruscio, dispone anche il sequestro dei reparti di ortopedia, immunematologia e pronto soccorso a causa delle gravi inadeguatezze evidenziate nel corso delle precedenti ispezioni e mai sanate. I reati contestati ai 33 funzionari vanno dall’abuso d’ufficio all’illecito stoccaggio di rifiuti speciali, al mancato rispetto delle normative antinfortunistiche e sanitarie.