PALERMO. 700 milioni di euro divisi tra società e beni immobili sono il totale dei beni sequestrati su disposizione del Tribunale di Trapani all' imprenditore dei supermercati con marchio 'Despar' Giuseppe Grigoli, 60 anni, arrestato il 20 dicembre dell'anno scorso per concorso esterno in associazione mafiosa perché accusato di essere il 'cassiere' del boss latitante Matteo Messina Denaro.
Le aziende sequestrate comunque, assicurano dalla Direzione investigativa antimafia, "non subiranno ripercussioni negative, né interruzioni sotto il profilo della conduzione delle attività, essendo garantiti dagli amministratori nominati dal Tribunale tutti i rapporti commerciali e contrattuali attualmente in essere, specie quelli diretti a tutelare il personale". La vicenda giudiziaria di Grigoli, sostiene la Dia, "conferma l'ipotesi di una infiltrazione mafiosa a carattere strategico nel settore della grande distribuzione alimentare in Sicilia"
Le aziende sequestrate comunque, assicurano dalla Direzione investigativa antimafia, "non subiranno ripercussioni negative, né interruzioni sotto il profilo della conduzione delle attività, essendo garantiti dagli amministratori nominati dal Tribunale tutti i rapporti commerciali e contrattuali attualmente in essere, specie quelli diretti a tutelare il personale". La vicenda giudiziaria di Grigoli, sostiene la Dia, "conferma l'ipotesi di una infiltrazione mafiosa a carattere strategico nel settore della grande distribuzione alimentare in Sicilia"