ROMA. Sono stati sequestrati dalla guardia di finanza oltre 520mila capi di abbigliamento contraffatti, tutti destinati al mercato della capitale e della provincia. La merce si trovava in due depositi abusivi sulla Tiburtina. Un cittadino cinese, titolare della società a cui fanno riferimento i depositi abusivi, è stato denunciato.
Le fiamme gialle avevano individuato diversi articolati provenienti dall'est Europa che, dopo aver compiuto il viaggio insieme, si separavano alle porte di Roma, cercando di far perdere le proprie tracce. Diverse persone, tutti cittadini cinesi, raggiungevano il luogo convenuto per l'incontro, dove si sostituivano alla guida dei mezzi, per condurli in appositi depositi abusivi in zone isolate della periferia di Roma, riconducibili ad una unica società, il cui titolare è risultato essere un cinese.
Ricostruita la catena commerciale, dall'illecita importazione nel territorio nazionale fino alla vendita delle merci contraffatte, i finanzieri hanno eseguito contemporaneamente le perquisizioni nei depositi e nel negozio sito nel quartiere Esquilino, che hanno portato al sequestro dell'ingente quantitativo di merce. Il cinese è stato denunciato per introduzione nel territorio nazionale di merce contraffatta, frode in commercio, vendita di prodotti atti ad indurre in inganno il compratore e ricettazione.
Dall'inizio dell'anno, il comando provinciale della guardia di finanza di Roma ha sequestrato oltre 7 milioni e 600mila prodotti contraffatti, con un incremento del 50% rispetto allo stesso periodo del 2007, denunciando 1.400 persone e arrestandone 140.